Google e Amazon: la leadership dell’e-commerce
Google e la strategia Anti-Amazon: funzionerà?
Nella battaglia tra i colossi dell’e-commerce chi vincerà la guerra? Sembra essere l’incipit di un poema epico quello che vede protagonisti i Big Tech Google e Amazon.
Quali sono i termini dello scontro? La conquista della leadership del mondo del commercio online.
Da sempre Amazon si pone come leader assoluto dell’olimpo delle vendite online, ma sono circa 10 anni che Google cerca di scavalcare questo primato, come quando nel 2017 strinse un accordo con Walmart (catena di negozi al dettaglio) [Fonte]
Ma analizzando le best practice dei due colossi, le loro evoluzioni, le sperimentazioni tecnologiche e strategiche e la visione che gli utenti hanno di loro, pensiamo che possa essere davvero possibile una tale inversione di rotta, soprattutto nel breve periodo?
Amazon è un punto di riferimento per lo shopping online per milioni di utenti in tutto il mondo.
Durante i mesi più intensi dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha rappresentato l’alternativa migliore per i consumatori di tutto il mondo e ha visto crescere a dismisura i suoi profitti. Quello di Amazon è un vero e proprio caso di studio analizzato e sviscerato da anni dai professionisti del marketing, basti pensare che solo il suo business pubblicitario ha raggiunto nel 2020 un valore di 20 miliardi di dollari. Cifre da capogiro che evidenziano la prosperità e la continua espansione di una società da numeri record.
Vuoi saperne di più sulle dinamiche di business di Amazon? Ti lascio un interessante link di approfondimento
Google ha davvero speranze di sconfiggere un simile colosso?
Le evoluzioni e le involuzioni in campo tech sono talmente rapide e variabili che rispondere a una domanda del genere non è affatto semplice, ma sicuramente, dati alla mano, possiamo cercare di dare una risposta di massima analizzando le caratteristiche principali dei due colossi americani.
Amazon ha sicuramente dei punti deboli su cui si potrebbe far pressione:
- Le lamentele dei venditori: non si può sottovalutare l’insoddisfazione di molti venditori presenti su Amazon, che spesso sono in contrasto con le linee guida relative alle commissioni del marketplace, che possono rappresentare un quarto di ogni vendita.
- Il rapporto con i clienti: Essendo un e-commerce, manca il rapporto diretto con i propri clienti, che soprattutto durante alcune controversie può risultare fondamentale.
- Difficoltà di creazione di un’identità unitaria: è più difficile creare un aspetto e un’atmosfera unici che esprimano l’identità di un brand.
Google conosce bene l’esistenza di questi punti e la sua attuale strategia è cambiata proprio in vista di questi, vediamo come:
- Google punta sul vantaggio economico: i venditori di Amazon insoddisfatti potrebbero trovare in Google un’alternativa più economica e vantaggiosa, anche in termini di restrizioni.
- Il focus sul traffico: Google non si concentra principalmente sulla vendita dei prodotti, ma bensì sull’indirizzare il traffico verso i siti internet dei venditori, quindi grandi benefici in ottica di visibilità, prestigio e conoscenza del marchio.
- Elimina le commissioni: analizzando le lamentele nei confronti delle commissioni troppo alte di Amazon, Google ha deciso di eliminare totalmente le commissioni e ora permette ai venditori di elencare gratuitamente i propri prodotti nella search (risultati di ricerca).
Asso nella manica di Big G (Google) anche la partnership con Shopify e PayPal, in modo che i venditori possano continuare a utilizzare i loro strumenti preferiti per gestire l’ecommerce e stanno sviluppando nuovi modi per aiutare i commercianti a vendere tramite i servizi Google.
Tutto questo è confermano dagli esperimenti effettuati per consentire ai clienti di acquistare i loro articoli direttamente su YouTube e per mostrare quali prodotti offrono i negozi sulla mappa di Google.
“Quando tutto lo shopping inizia e finisce su Amazon, è un male per il settore. È bello avere un altro gorilla tecnologico di 800 libbre in questo spazio.” – ha affermato Jonathan E. Johnson, amministratore delegato di Overstock (negozio di arredamento in America)
Nella lotta per la conquista della leadership dell’e-commerce chi vincerà?
Per ora Amazon si tiene stretto il suo primato, ma le battaglie continuano e presto potranno esserci diverse sorprese.
(Fonte: New York Times)
Ultimo Aggiornamento: 2 Luglio 2023
Pubblicato il: 11 Dicembre 2021