È meglio migliorare il prodotto/servizio che già proponiamo o creare qualcosa di nuovo?
Avevamo già visto alcuni punti per rialzare una azienda in crisi; oggi ci soffermeremo sul nostro prodotto o servizio e che proponiamo al mercato.
L’evoluzione di un’impresa è insita nel suo processo di crescita, ma l’approccio più utile alla progressione e allo sviluppo di una PMI è da ricercare nell’utilizzo delle risorse di cui è già in possesso (migliorandole e incrementandole) o piuttosto nell’introduzione di un cambiamento radicale nel proprio sistema organizzativo?
Chi fa business lo sa bene, le variabili che contribuiscono alla crescita di un’impresa, grande o piccola che sia, sono davvero innumerevoli. L’apparato umano e tecnologico, i sistemi organizzativi e logistici e solo alcuni dei parametri da tenere in considerazione per far progredire ed evolvere la nostra impresa.
Dunque la domanda che sorge spontanea in questi casi e che pone una riflessione importante e per nulla scontata è la seguente:
Per far aumentare la reputazione del nostro brand e l’efficienza della nostra impresa dobbiamo investire nel nostro attuale business model e nelle nostre attuali dinamiche di sistema o puntare su nuove strategie e nuovi modi di fare impresa?
Se esistesse una risposta univoca, la soluzione sarebbe di facile lettura, ma come puoi immaginare, con tutte le variabili poste in essere, una risposta univoca risulta impensabile.
In quest’ottica può sicuramente risultare utile il Cynefin Framework introdotto da David Snowden e Mary Boone nel 2007 in un, ormai molto citato, articolo di Harvard Business Review dal titolo “A leaders’ framework for Decision Making” (che puoi trovare qui in versione Inglese).
Cos’è il Cynefin Framework?
Si tratta sostanzialmente di uno strumento ideato e sviluppato per aiutare il processo decisionale negli ambienti sociali complessi.
I due studiosi, partendo da 5 tipi di sistemi: ovvio, ordinato, complesso, caotico e disordine (che occupa lo spazio scuro del framework) hanno cercato di dare vita a un sistema che potesse aiutare gli imprenditori e i manager a comprendere al meglio il comportamento degli altri (in particolare dei proprio dipendenti, clienti, utenti) e a dargli un senso.
Da ciò emerge che in situazioni in cui i problemi sono definiti, facilmente identificabili o catalogabili e le risposte a questi problemi risultano essere note sarebbe meglio adottare il primo approccio: migliorare l’esistente.
Non si può dire altrettanto della situazione opposta, ovvero trovandosi di fronte a situazioni complesse, situazioni nelle quali c’è grande incertezza poiché ci si trova dinanzi a problematiche mai affrontate prima. In questi casi, secondo il Cynefin Framework è preferibile adottare un approccio basato sulla sperimentazione e l’esplorazione del nuovo.
Un ruolo di primo piano in questo contesto ce l’ha senza dubbio il leader dell’impresa.
Il potere decisionale è una skills da fare propria sapientemente scegliendo l’approccio più performante e utile possibile in ottica di sviluppo d’impresa e miglioramento di business.
Tra gli approcci più utilizzati troviamo il Lean Management e l’Agile Management.
Cos’è il Lean Management?
Di epoche diverse ma tuttora attualissimi, il Lean Management e l’Agile Management sono due approcci al lavoro fondamentali in ottica di risoluzione di problematiche aziendali. Il primo nasce negli anni ‘40 e si pone come obiettivo quello di “snellire” (da lean: snello) le attività non apprezzate dal consumatore finale e in generale concentrarsi sul miglioramento generale della qualità di un’impresa.
Cos’è il l’Agile Management?
L’Agile Management è stato sviluppato 50 anni dopo, negli anni ‘90 e ha avuto un grande successo soprattutto nel campo della tecnologia e delle telecomunicazioni. In quest’ottica ogni progetto viene gestito in piccole parti e costantemente rivisto e migliorato tenendo conto di ogni singolo processo di ogni singola parte. Lo scopo dell’Agile Management è sostanzialmente quello di risolvere i problemi in modo più efficace.
Esiste una terza via?
Certo!
La crasi tra Lean e Agile.
Entrambi infatti pur concentrandosi su operazioni diverse (di routine e ripetibili il Lean Management e creative l’Agile Management) hanno entrambi come obiettivo principale quello di fornire valore in modo efficiente per il consumatore finale ottimizzando i processi interni.
Una terza via che potrebbe essere la risposta giusta anche al primo quesito che ci siamo posti, ovvero: Per far aumentare la reputazione del nostro brand e l’efficienza della nostra impresa dobbiamo investire nel nostro attuale business model e nelle nostre attuali dinamiche di sistema o puntare su nuove strategie e nuovi modi di fare impresa?
Potremmo pensare di investire in entrambe!
Accogliendo ed esplorando nuove dinamiche e strategie e migliorando al contempo gli apparati già esistenti e gli approcci consolidati.
Ultimo Aggiornamento: 2 Luglio 2023
Pubblicato il: 9 Dicembre 2021