Blog o Youtube, pagina facebook o profilo Instagram?

Cosa è meglio fare? Un blog, video su Youtube, aprire un account su Meta?

Ti stai chiedendo se conviene lanciare un blog o un canale YouTube? Meglio aprire una pagina Facebook o un canale instagram?

Essendo una domanda comune ho pensato di creare una guida-approfondimento che possa aiutare nel comprendere cosa permette di raggiungere al meglio gli obiettivi aziendali.

Iniziare con un blog o un vlog?

Cos’è un Vlog?

Un vlog è un “video blog,” ovvero una serie di contenuti video condivisi regolarmente su piattaforme come YouTube o i social media.

Per le aziende, le attività commerciali e per gli imprenditori, il vlog è uno strumento versatile che permette di raccontare storie, presentare prodotti, condividere conoscenze o mostrare dietro le quinte dell’impresa, con l’obiettivo di connettersi in modo diretto e autentico con il pubblico.

Nel mercato B2B, i vlog possono posizionare l’azienda come leader di settore, fornendo approfondimenti e aggiornamenti rilevanti. Nel B2C, invece, aiutano a creare un legame emotivo con i clienti, aumentando la fiducia e la riconoscibilità del brand.

Praticamente se si parla di Youtube, in un contesto di imprese/aziende, avere un Vlog vuol dire semplicemente aprire un canale YouTube e utilizzarlo in una strategia [sensata] di digital marketing per l’azienda.

Aprire un blog o un canale youtube

Blog o video nel canale YouTube

Oggi, piattaforme come “il blog” e YouTube sono diventate più rilevanti dei social network per chi desidera costruire una presenza duratura online. [Youtube è un social network, ma leggermente diverso dagli altri social media, quindi in questo contesto lo consideriamo fuori dal gruppo principale]

Quando pubblichi un contenuto su un blog, quel contenuto resta visibile nel tempo: anche dopo dieci anni, con una semplice ricerca su Google e se il sito ha avuto un posizionamento nei motori di ricerca, chi è interessato può trovarlo e leggere le tue parole.

Lo stesso vale per YouTube, dove un video, anche se pubblicato anni prima, può continuare a generare visualizzazioni e portare contatti qualificati.

I social network, invece, funzionano diversamente.

Il tema è stato ampiamente sviscerato nell’approfondimento se è meglio un sito internet o i social media; in qualsiasi caso nei social network i contenuti sono progettati per avere una vita breve: un post su Instagram, Facebook o TikTok ha una visibilità limitata nel tempo, spesso di poche ore o giorni, a seconda dell’algoritmo e del livello di interazione [o del livello di pubblicità investita].

Ciò significa che, sebbene siano efficaci per promuovere eventi o iniziative temporanee, non offrono la stessa continuità e presenza nel lungo periodo che un blog o un canale YouTube possono garantire. Con queste condivisioni temporanee si può creare una community, presenza costante nel feed dei lettori, ma c’è bisogno di condivisioni costanti nel tempo.

Un esempio?

Un’azienda B2B che pubblica una guida approfondita sul proprio blog su come scegliere la migliore soluzione consulenziale “XYZ” potrebbe continuare a ricevere visite e contatti anche anni dopo, ogni volta che qualcuno cerca quel tema specifico.

Oppure, un brand, che pubblica una demo su una sua linea specifica di prodotti su YouTube può attirare potenziali clienti nel tempo, grazie all’accessibilità costante di quel video.

I social, invece, richiedono un aggiornamento continuo per mantenere l’attenzione, senza offrire lo stesso vantaggio a lungo termine [salvo rarissimi casi].

È evidente che ogni azienda ha bisogno di definire linee guida chiare per la propria promozione, dedicando tempo e risorse a queste attività.

Il mio consiglio è investire sia nel sito web che su YouTube, due piattaforme che continueranno a crescere e a offrire visibilità nel tempo.

Significa forse abbandonare Facebook, Instagram, LinkedIn o TikTok? Ovviamente no.

Si tratta di valutare attentamente il rapporto tra costi e benefici, comprendere dove si trova il nostro target oggi e dove potrebbe trovarsi in futuro, per prendere decisioni strategiche. Fermo restando che avere una multicanalità è la base :-)

Per questo, gli articoli che semplificano tutto in “vantaggi e svantaggi tra aprire un blog o un canale YouTube” sono spesso solo “fuffa” in rete.

Entrambi i canali sono strumenti validi e meritano attenzione e ottimizzazione per ottenere risultati concreti.

Alle domande:

  • ha più diffusione youtube o un blog?
  • guadagni meglio con blog o youtuber?

Rispondo: la domanda è sbagliata, non è il canale di promozione che si utilizza a fare la differenza, ma il progetto e come questo viene veicolato nei media.

Poi possiamo aprire mille parentesi sul fatto che ci sono alcune nicchie di mercato specifiche in certi ambienti, ma ho visto anche moltissimi brand, nella piattaforma giusta “fare zero” o molto poco. Dipende proprio dal progetto e dalla comunicazione.

Consiglio per aprire account su YouTube

  1. Fai aprire un CANALE per la tua azienda, non un account personale. Questo è l’errore più grande che vedo ogni volta che ottimizzo un canale YouTube Aziendale.
  2. Partire con video non perfetti è sempre meglio di “non partire mai”.
  3. Avere una strategia o idea di cosa si vuole ottenere e come. Insomma che obiettivo si ha?
  4. Da considerare una costanza importante.

Qui alcuni risultati che ho ottenuto su alcune ottimizzazioni di YouTube:

Ottimizazione video youtube per i motori di ricerca

Ottimizazione video youtube

Spiegazione: un video ottimizzato che è riuscito a guadagnare 60.000 visualizzazioni all’anno tra ricerca interna e canali di visualizzazioni esterne. Il 40% delle visualizzazioni provengono da ricerche eseguite nei motori di ricerca e non dentro YouTube.

Segreto: ottimo video + consulenza professionale per dargli il lancio :-)

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Blog o pagina facebook

Meglio facebook o blog

Facebook / Meta

Facebook: come utilizzarlo per le aziende?

Una pagina Facebook, per definizione, non raggiunge chiunque ma solo chi ha un account attivo.

Già questo limita l’audience, poiché non tutti hanno un profilo Facebook e, tra chi ce l’ha, non tutti lo usano in modo continuativo.

In secondo luogo, una pagina Facebook richiede impegno costante, dedizione e anni di lavoro, ma, alla fine, non sarà mai davvero un asset proprietario aziendale.

La pagina appartiene a Facebook, e se per qualsiasi ragione l’account venisse chiuso, la tua attività (o l’azienda dove lavori) perderebbe tutto: foto, post, video, testi e contatti. Nulla resta davvero sotto il controllo dell’impresa.

Un altro punto critico è che su Facebook manca un archivio consultabile: per una azienda di prodotti, ad esempio, non è possibile creare un vero e proprio “catalogo di prodotti”, ma solo una raccolta di immagini sparse, spesso compresse e di qualità inferiore, che non valorizzano appieno il prodotti finale. Un sito/blog, invece, permette di organizzare e presentare i contenuti in modo più professionale, mantenendo il controllo sulla qualità e sulla visualizzazione delle immagini.

Detto questo, non significa che i social siano inutili; anzi, sono strumenti molto potenti, ma bisogna capire bene la differenza tra essi e un sito/blog. Con un blog e un proprio dominio, tutto resta sotto il proprio controllo e può seguire l’utente nel tempo, mentre i social possono perdere popolarità o cambiare drasticamente nel giro di pochi anni.

Infine, non dimentichiamo che Facebook è prima di tutto un’azienda che monetizza attraverso la pubblicità. Questo significa che il social darà maggiore visibilità a chi paga per le sponsorizzazioni e crea campagne pubblicitarie. No money no party, si dice, ma questo concetto vale per qualsiasi cosa quando si parla di lavoro/business.

Se la tua azienda guadagna, perché questi strumenti, spazi, opportunità non dovrebbero chiedere un compenso?

Quindi meglio un blog o una pagina Facebook?

La scelta ideale tra un blog e una pagina Facebook non deve essere una questione di “o l’uno o l’altro” – la risposta giusta è entrambi! Ciascuno di questi strumenti ha punti di forza specifici e, se combinati, possono massimizzare la visibilità e l’efficacia della presenza online.

Blog o account Instagram?

Instagram

Come spiegato nei punti precedenti, è importante ricordare che, a differenza del sito web, che è di proprietà dell’azienda, l’account Instagram appartiene a Meta, che può quindi imporre le sue regole all’interno della piattaforma. Inoltre, grazie al posizionamento nei motori di ricerca, un sito web offre la possibilità a chi cerca prodotti o servizi aziendali di trovare facilmente l’impresa – un vantaggio che i social network, inclusi Instagram, non possono offrire allo stesso modo.

Detto questo, passiamo ora a considerare i lati positivi dell’utilizzo di una piattaforma come Instagram.

Instagram è una piattaforma concepita per intrattenere, permettendo ai brand di creare legami autentici, raggiungere un pubblico più ampio e aumentare la notorietà del marchio.

Anche se gli utenti di Instagram tendono a non essere orientati principalmente agli acquisti, è possibile sviluppare contenuti che li ispirino interesse.

La pagina Instagram di un brand offre opportunità di interazione diretta tramite commenti e messaggi, facilitando alle aziende la costruzione di relazioni significative con il proprio pubblico.

Con MAGNET, il mio studio professionale, collaboriamo con numerose realtà locali e con e-commerce nazionali e internazionali, e in entrambi i casi notiamo che i social media sono canali straordinari per far conoscere il brand e stabilire un primo contatto con il pubblico, un rapporto che, in una buona percentuale di casi, si trasforma poi in una relazione commerciale concreta.

È sicuramente più facile creare un post nei social media, che mettere in piedi un sito.

Però le aziende vivono di ordini e di contratti, è importante arrivare all’obiettivo utilizzando al massimo i vari strumenti che si decide di abbracciare.

Partire con il piede giusto vuol dire investire al meglio tempo e denaro

Meglio Blog o YouTube, Facebook e Instagram, ha come valutazione:

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    Ultimo Aggiornamento: 4 Novembre 2024
    Pubblicato il: 4 Novembre 2024