Come misurare una campagna pubblicitaria di comunicazione?
Risultati negativi nelle campagne di advertising: è possibile evitarli?
Quando si avvia una campagna pubblicitaria di comunicazione e/o di marketing può capitare che l’azione pubblicitaria produca risultati diversi rispetto ad una determinato periodo precedente.
Come valutare e misurare questo cambiamento?
Cosa è giusto tener presente in fase di analisi?
È possibile evitare questi risultati alterni con un’attenta pianificazione di tempi e mezzi.
La domanda che l’imprenditore e l’imprenditrice si pongono in queste circostanze è: “Il professionista che ci ha realizzato la campagna è da cambiare o le aspettative che avevamo, erano troppo ottimistiche?”
La risposta che si può dare è: dipende :)
Quando vengono attivate campagne di comunicazione (offline e online), accade spesso che per raggiungere un certo risultato si considera sufficiente usare lo stesso metodo di una campagna pubblicitaria realizzata in precedenza o creata da un nostro concorrente.
Si pensa che magari su prodotti / servizi uguali, oppure nelle stesse aree geografiche e con la stessa comunicazione si possono ottenere i medesimi risultati.
In modo simile, si potrebbe pensare che una sola campagna di marketing o comunicazione possa adattarsi a prodotti o servizi diversi, che possa essere utilizzata in aree geografiche diverse e che poi sia anche in grado di raggiungere risultati identici con uguali tempistiche.
Lo dico subito: è una convinzione sbagliata :)
Tutti noi navigando sul web ci siamo trovati di fronte a fantomatici “guru” che promettono la ricetta sicura ed unica per avere successo nel mercato, ma è una soluzione facile per problemi complessi e di conseguenza probabilmente non è la strada giusta da seguire.
Perché i risultati non sono e non possono essere sempre uguali
Non è possibile sapere in anticipo cosa accadrà per una campagna di marketing e non c’è una ricetta univoca per programmarla: le variabili in gioco e le loro combinazioni sono molteplici.
Ciò che bisogna fare è studiare una strategia e realizzare i giusti test.
In questo approfondimento voglio parlarti delle innumerevoli variabili che possono modificare i risultati di una stessa campagna realizzata in tempi diversi (o per due prodotti/servizi differenti) e del modo di gestire un corretto approccio alle campagne di comunicazione quando vengono commissionate.
Quali variabili entrano in gioco e cosa misurare?
Lo vediamo spesso nelle campagne di marketing che seguiamo con MAGNET:
Quando ripetiamo la medesima campagna all’interno dello stesso mercato e della stessa zona geografica ha sempre risultati differenti.
Ogni progetto, ogni azienda, ogni cliente è differente dai suoi competitor, così come lo sarà ogni campagna collegata ed è diverso anche l’andamento che avrà nel breve, medio e lungo periodo.
Le variabili che entrano in gioco sono possono essere:
- Mercato di riferimento: a pari messaggio se i destinatari sono diversi (con i loro differenti stili di vita e abitudini) non si potrà mai avere lo stesso risultato.
- Area geografica: le abitudini e i costumi cambiano in base all’area geografica. Abbiamo potuto notare che PERFINO da città a città cambiano molto le campagne e la risposta che si ottiene;
- Fattori interni all’azienda (organizzativi o commerciali): Se cambiano le condizioni interne dell’azienda che lancia la campagna (un cambio di call center esterno, o un commerciale che sostituisce un altro) i risultati possono essere totalmente diversi;
- Tempistiche diverse: una settimana rispetto ad un’altra possono dare risultati diametralmente opposti.
I risultati quindi non possono essere uguali, la stessa campagna di marketing realizzata in settimane differenti può dare risultati opposti e da questo possiamo capire il peso che hanno le variabili appena citate.
Qui alcuni esempi concreti.
Progetto di vendita nel B2C di prodotti; progetto sul quale lavoriamo con MAGNET dal 2013 per aiutare il reparto commerciale a ricevere contatti, richieste di preventivo e vendite. Le campagne girano annualmente senza stop.
Nella prima immagine si può vedere come nel periodo “A” i costi di conversione sono sicuramente favorevoli (in caso di vendita si genera un fatturato dai 2000 euro in su). Spesso il rapporto costo conversione e valore di vendita è rapportato (cioè: se vendi un prodotto che ha un prezzo alto, solitamente anche il costo che genera la vendita è proporzionato).
Medesime campagne nel “periodo B” possiamo notare che le conversioni sono diminuite. Quindi stesso budget pubblicitario, medesima offerta, campagne uguali e risultati differenti.
Nel “periodo A” i contatti portati a casa sono stati 28, mentre nel “periodo B” i contatti sono stati 20. Quasi un terzo di differenza.
Non si può nemmeno chiamare stagionalità, perché in realtà in questo progetto la stagionalità è un “periodo C” non menzionato in questi grafici.
Un secondo esempio è dato dall’aumento dei costi per click sotto il periodo Natalizio.
Da questa statistica di AdEspresso possiamo vedere come i costi pubblicitari nel periodo sotto le feste Natalizie aumentano vertiginosamente.
Più richiesta c’è per lo spazio pubblicitario su Facebook, più si alzano i costi per acquistare quello spazio.
E questo è lo stesso grafico, ma dell’anno precedente
La costante è l’innalzamento della spesa pubblicitaria annua, ma la modalità è sicuramente differente.
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Strumenti ed obiettivi
Vi sarà capitato che con l’utilizzo di quel determinato social network o di quella particolare piattaforma pubblicitaria, non si siano ottenuti i risultati sperati, portandovi a considerare quello strumento senza utilità per la vostra attività.
In realtà i Social Network sono da considerare canali di comunicazione e strumenti; e come tali devono essere inseriti nelle relative campagne pubblicitarie e in una strategia di comunicazione .
Quindi a fronte di risultati altalenanti è sbagliato affermare:
- quella piattaforma non funziona;
- quel canale non fa per noi.
Come qualsiasi azione di marketing e Comunicazione, anche l’attivazione di una campagna è un’attività che richiede un’attenta pianificazione, oltre all’ essere consapevoli che i risultati possono avere oscillazioni positive e negative.
Possiamo dire che ci sono piattaforme più adatte rispetto ad altre se si parla di vendita, o di acquisizione di nuovi clienti, o di crescita del marchio, ecc; ma senza un’analisi, una strategia e intraprendendo un percorso di promozione, difficilmente qualcuno potrà fare affermazioni senza conoscere il tuo determinato caso.
Senza dimenticare il sito web e sua realizzazione e di tutto il tracking di analitica che monitora l’andamento.
Sono tutti strumenti che collegati portano il risultato.
Ovviamente tutto questo ragionamento è per chi ha campagne attive annualmente.
Se invece ci sono campagne che si attivano e spengono durante l’anno è molto più difficile capire l’andamento e quindi prendere le giuste decisioni.
Analogamente se la gestione è appena stata iniziata è difficilissimo portare immediatamente dei risultati; le stesse piattaforme hanno necessità di capire a chi mostrare il messaggio.
Ma c’è di più.
Ogni persona prima di compiere un acquisto o lasciare i suoi contatti ha un percorso che nella maggior parte dei casi è differente da tutti gli altri, questo percorso si chiama Customer Journey, cioè il viaggio dell’utente che lo farà avvicinare al nostro marchio e infine acquistare il nostro prodotto o servizio.
Come ti ho già detto non c’è un sistema univoco che permette di raggiungere un risultato.
Bisogna studiare attentamente tutte quelle variabili in gioco che cambiano da azienda ad azienda e da zona a zona, ed occorre tenerle in considerazione insieme all’interno di una strategia.
Per capire meglio in cosa consiste il percorso dell’utente ti invito a leggere questo approfondimento pubblicato su MAGNET
Un lavoro “sartoriale”
Dopo questa valutazione delle variabili, occorre capire quali sono gli strumenti a disposizione e quali tra questi sono i più adeguati a trasmettere il messaggio chiave della nostra campagna.
Avendo ben presenti questi elementi, bisogna realizzare un lavoro “sartoriale”; occorre pianificare quale dovrà essere il messaggio, con quali mezzi di comunicazione veicolarlo (Social Network, Web, TV, Radio etc.) e con quale tempistica è opportuno trasmetterlo, sia in relazione al momento in cui è opportuno partire, sia in termini di durata di permanenza in uno o più mezzi.
Ma il processo di realizzazione di una campagna non è ancora finito, perché occorrerà verificare i risultati mano a mano che la campagna si sviluppa, ed apportare i relativi correttivi in caso di eccessivo scostamento dagli obiettivi.
Quindi, per realizzare una campagna non può esserci una ricetta unica, perché è proprio questo il sistema che condurrà a risultati alterni non soddisfacenti. I mezzi per raggiungere i risultati devono essere studiati specificatamente per ogni singola realtà.
Adeguare la strategia ad ogni realtà è una condizione indispensabile per ottenere buoni risultati.
Se ti piace il tipo di approccio che ti ho presentato, mi puoi contattare direttamente e studieremo insieme quale può essere la migliore strategia che generi risultati per il tuo business.
Ultimo Aggiornamento: 4 Giugno 2024
Pubblicato il: 30 Novembre 2022