Url: Significato, Esempio e Come è Fatto

URL cos è in informatica

URL cos’è: scopriamo il significato e la definizione dell’Uniform Resource Locator

Benvenuti nel mondo delle URL, cioè il web!

Ora andiamo ad approfondire cosa sia un URL spiegando in modo semplice e diretto cos è esattamente, alcuni esempi pratici e come è strutturato un URL.

Questo testo è pensato per chi non ha conoscenze tecniche, quindi non preoccuparti se sei un neofita della materia.

Cosa è un URL: glossario

Scopriamo il significato di Uniform Resource Locator

URL Significato

Scopriamo cosa vuol dire URL e il suo acronimo

Brevemente: URL = indirizzo web.

Alcuni suo sinonimi possono essere: link, indirizzo web, localizzatore di risorse (traduzione più letterale del termine “Uniform Resource Locator“), Hyperlink (anche se tecnicamente si riferisce al testo o all’elemento cliccabile che porta a un URL, viene talvolta usato in modo intercambiabile con URL.)

Risposta più articolata che risponde anche alla query (ricerca) “url meaning”:

L’acronimo URL sta per Uniform Resource Locator, che in italiano significa “Localizzatore Uniforme di Risorse“. In parole semplici, un URL è l’indirizzo di una risorsa presente in Internet. Questa risorsa può essere una pagina web, un’immagine, un video, o qualsiasi altro tipo di contenuto accessibile online, come altri file, pdf, file excel e formati particolari di file.

Ogni pagina web ha una sua URL univoca e unica. Non esistono due pagine web con la medesima URL, non è possibile avere questa condizione.

Ad esempio le pagine URL dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube o lo stesso Google, quando fanno scegliere il nome che poi apparirà nella URL della pagina, sarà sempre unico.

Ad esempio: www.facebook.com/cocacola non potrà mai esserci una pagina uguale, al massimo potrà chiamarsi www.facebook.com/cocacola (con il trattino, per differenziarlo) :-)

Definizione di URL

URL definizione

Scopri la definizione dell’URL

Cosa si intende per URL?

Un URL è, letteralmente, un localizzatore uniforme di risorse; è una stringa di testo che fornisce l’indirizzo preciso di una risorsa digitale, come una pagina web, un’immagine o un documento, in Internet. Questo sistema di indirizzamento permette ai browser di trovare e visualizzare contenuti da server web sparsi in tutto il mondo.

Praticamente L’URL ci permette di farci trovare semplicemente contenuti pubblicati o archiviati nei server (cioè in internet).

Esempio di URL: da cosa è composto?

Ogni URL è composto da diversi elementi che, combinati insieme, forniscono un indirizzo completo: https://www.esempio.com/pagina.html. Questo URL è composto da diverse parti, ognuna con una funzione specifica:

https:// – Questo è lo schema o protocollo, che indica il metodo utilizzato per accedere alla risorsa. In questo caso, “https” significa che la connessione è sicura.

www.esempio.com – Questa è il dominio, che identifica il sito web su cui si trova la risorsa.

/pagina.html – Questa è la risorsa specifica all’interno del sito, in questo caso una pagina chiamata “pagina.html”.

Struttura di un URL

Cos’è l’url di un sito internet

Un URL può essere più o meno lungo, a seconda delle informazioni che contiene e possiamo prendere il grafico che ho realizzato quando ho spiegato i domini dei siti web.

Da cosa è costituito un dominio per sito web

Come è realizzato un dominio per sito internet? La sua struttura e nomenclatura

Per capire esattamente come è strutturato dobbiamo analizzare questo schema:

protocollo://[username[:password]@]host[:porta][][?querystring][#fragment]

Questa stringa rappresenta la struttura generica di un URL (Uniform Resource Locator) e ogni componente ha una funzione specifica:

Protocollo: Come in “http://” o https:// (ma potrebbe anche essere FTP), indica come i dati vengono scambiati tra il browser e il server web. Il primo elemento quindi è proprio il protocollo che ci indentifica quali azioni deve compiere il server per dare risposte al browser.

Dopo il protocollo troviamo l’Authority, cioè quell’elemento che troviamo dopo le due bare “//”. L’authority è scomponibile a sua volta in più parti:

[username[:password]@]: Opzionale. Se necessario, qui vengono inseriti il nome utente e la password per accedere alla risorsa, separati da due punti : e seguiti da un @.

Host/dominio: Il dominio o indirizzo IP del server dove risiede la risorsa. Il dominio èl’indirizzo del sito web, come “google.com”. (Puoi approfondire qui cos’è un dominio per i siti internet). Questa parte è anche chiamato hostname.

[:porta]: Opzionale. La porta specifica sul server da utilizzare per l’accesso, se diversa da quella standard del protocollo.

Percorso/Path: Indica la posizione specifica di una risorsa nel server, come in “/articoli/tecnologia”. Questa parte è anche chiamata Path.

Parametri/?querystring: Spesso iniziando con “?”, questi aggiungono informazioni aggiuntive, come in “?id=123”. Questa parte è anche chiamata query.

Ancore/ [#fragment]: Indicate con “#”, servono per saltare direttamente a una sezione specifica di una pagina, come in “#sezionec”. Questa parte è anche chiamata frammenti e ti portano in una area specifica della risorsa visualizzata.

Questa struttura permette di specificare in modo dettagliato come e dove trovare una risorsa specifica in Internet.

Alcuni esempi pratici che seguono la struttura protocollo://[username[:password]@]host[:porta]/percorso[?querystring][#fragment]:

  1. HTTP senza autenticazione: http://www.esempio.com/pagina.html

protocollo: http

host: www.esempio.com

percorso: /pagina.html

  1. HTTPS con query string: https://ricerca.esempio.com?query=informatica

protocollo: https

host: ricerca.esempio.com

querystring: ?query=informatica

  1. FTP con autenticazione: ftp://utente:password@ftp.esempio.com

protocollo: ftp

username: utente

password: password

host: ftp.esempio.com

  1. HTTPS con porta e frammento: https://www.esempio.com:8080/documenti#sezione3

protocollo: https

host: www.esempio.com

porta: 8080

percorso: /documenti

fragment: #sezione3

Questi esempi mostrano come vari componenti dell’URL possono essere combinati per fornire indirizzi più specifici o funzionalità avanzate.

Scrivere nella barra di ricerca un URL simile “https://creazione siti web padova” è quindi errato, perché si pone all’inizio della ricerca un protocollo (spiego poi cos’è), e poi si scrive una frase di ricerca (un query in termine tecnico), ma così si crea confusione nella ricerca stessa, sebbene porti comunque a dei risultati soddisfacenti.

Sicurezza e URL

La sicurezza degli URL è un argomento importante. Gli URL con HTTPS offrono una connessione crittografata, proteggendo i dati scambiati tra l’utente e il sito web. È sempre consigliabile verificare la presenza di HTTPS, soprattutto durante operazioni sensibili come transazioni bancarie o acquisti online.

I siti web ben realizzati hanno tutti il protocollo https installato.

A cosa serve l’url nel web?

Perché è Importante Conoscere cosa si intende per URL?

a cosa serve URL

L’URL a cosa serve? Scopriamolo in questo approfondimento

Gli URL in informatica sono fondamentali per navigare in Internet. Ogni volta che visiti un sito, clicchi su un link o condividi un contenuto, stai usando un URL. Conoscere la struttura degli URL può aiutarti a comprendere meglio come funziona il web e come accedere alle informazioni in modo più efficiente.

Capire cos’è un URL e a cosa serve in informatica ti permette di navigare in Internet con maggiore consapevolezza. Ogni URL che inserisci o su cui clicchi è un passo verso la scoperta di nuove informazioni e risorse digitali.

Breve storia dell’URL

La storia dell’URL (Uniform Resource Locator) è strettamente legata all’evoluzione del World Wide Web.

Ogni risorsa in Internet possiede un indirizzo IP unico che ne identifica la posizione fisica, come in un data center. Inserendo questo IP in un browser, si può accedere direttamente al contenuto. Tuttavia, memorizzare gli indirizzi IP è difficile: quelli IPv4 consistono di 12 cifre divise in quattro gruppi, con valori da 000 a 255. Gli indirizzi IPv6 sono ancora più complessi, con 32 caratteri alfanumerici (comprendenti cifre e lettere da A a F) suddivisi in otto gruppi. Ricordare una tale sequenza numerica o esadecimale risulta quasi impossibile per la maggior parte delle persone.

Ed è qui che ci vengono in aiuto le URL, perché ci permettono di trovare facilmente le risorse sparse in internet.

Passaggi storici degli URL

Primi Anni ’90: L’origine degli URL risale ai primi anni ’90 con lo sviluppo del World Wide Web da parte di Tim Berners-Lee presso il CERN in Svizzera. Il concetto era quello di creare un sistema uniforme per localizzare e accedere a risorse in Internet. Prima degli URL, accedere a risorse su reti diverse era complicato e non standardizzato.

1991-1994: La prima specifica formale degli URL fu parte delle proposte originali per il Web. Questi primi URL erano semplici e servivano principalmente per accedere a documenti HTML tramite il protocollo HTTP.

RFC 1738 – Dicembre 1994: La definizione formale degli URL venne pubblicata nel Request for Comments (RFC) 1738. Questo documento definiva la struttura e la sintassi degli URL, stabilendo le basi per le loro funzioni nell’Internet nascente. Gli URL erano definiti per accedere a risorse tramite vari protocolli, non solo HTTP, ma anche FTP, gopher, mailto, e altri.

Evoluzione Post-1994: Dopo la pubblicazione del RFC 1738, gli URL si sono evoluti per adattarsi alle mutevoli esigenze di Internet. Sono stati introdotti nuovi schemi di URL e modifiche per supportare risorse come contenuti multimediali e servizi interattivi.

Introduzione dell’HTTPS: Uno sviluppo significativo fu l’introduzione di HTTPS (HTTP Secure), che aggiungeva uno strato di sicurezza agli URL HTTP, crittografando la comunicazione tra il client e il server.

URL nel Nuovo Millennio: Con l’esplosione di Internet nel nuovo millennio, gli URL sono diventati onnipresenti, fungendo da chiave di accesso al crescente numero di servizi online e risorse web. Sono stati adattati per gestire nuove funzionalità, come i parametri di ricerca e i frammenti di pagina.

Oggi: Attualmente, gli URL sono un elemento fondamentale di quasi tutte le interazioni online, da semplici visite a siti web all’accesso a complessi servizi cloud e applicazioni. Continuano ad evolversi per rispondere a nuove sfide di sicurezza e funzionalità.

In conclusione, l’URL (Uniform Resource Locator) è divenuto uno strumento indispensabile nell’era digitale, trasformandosi da un semplice mezzo per localizzare risorse HTML nei primi anni ’90 a un sistema complesso per accedere a un’ampia varietà di risorse in Internet.

Dalla loro introduzione da parte di Tim Berners-Lee, gli URL hanno subito notevoli evoluzioni, adattandosi alle mutevoli esigenze di Internet, dalla sicurezza con l’introduzione dell’HTTPS alla gestione di nuove funzionalità come i parametri di ricerca e i frammenti di pagina.

Oggi, la loro presenza è ubiqua e continua a evolversi, riflettendo le dinamiche mutevoli del web e rimanendo un elemento fondamentale per la navigazione e l’accesso a risorse online

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Ultimo Aggiornamento: 18 Gennaio 2025
Pubblicato il: 20 Novembre 2023