Cos’è un database?

Un database è un sistema organizzato per archiviare, gestire e recuperare dati in modo strutturato. Viene utilizzato per raccogliere informazioni e renderle accessibili o modificabili tramite software specifici, come sistemi di gestione database (DBMS, Data Base Management System).

Cos’è un database nei siti web?

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Database siti web in internet

Un database nei siti web è uno spazio in cui vengono archiviati e gestiti dati necessari al funzionamento dinamico del sito, come informazioni su utenti, contenuti, prodotti o transazioni. Permette al sito di recuperare e mostrare i dati in tempo reale, offrendo interattività e personalizzazione.

Cosa si intende per database di siti internet?

Un database è un sistema organizzato per raccogliere, archiviare e gestire dati in modo strutturato.

Nei siti web, il database è il cuore dell’interazione dinamica, permettendo di:

  • salvare e recuperare informazioni come articoli, immagini e dati utente;
  • gestire contenuti in tempo reale;
  • consentire l’accesso personalizzato a utenti registrati.

Siti statici vs. siti dinamici: come utilizzano il database?

  • siti statici: non utilizzano database e ogni pagina è un file HTML individuale.
  • siti dinamici: dipendono da un database per generare contenuti in base alle richieste dell’utente.

Un esempio di sito statico è un semplice portfolio online, dove ogni pagina è creata manualmente con file HTML e CSS.

Ogni modifica al contenuto o al design richiede l’intervento di un programmatore che conosca i linguaggi HTML e CSS, poiché non c’è un database o un sistema di gestione contenuti (CMS) per aggiornare le informazioni in modo dinamico.

Ad esempio, se si volesse aggiungere una nuova sezione o aggiornare un’immagine, sarebbe necessario modificare direttamente il codice sorgente.

Un esempio di sito dinamico è un sito aziendale sviluppato in WordPress, utilizzato per presentare servizi, pubblicare articoli di un blog e gestire contatti o richieste dei clienti.

WordPress si basa su un database, solitamente MySQL, per archiviare e gestire i contenuti, come pagine, articoli, commenti e informazioni sugli utenti.

Per garantire che il sito funzioni in modo ottimale, è fondamentale gestire correttamente il database, ottimizzandolo e mantenendolo sicuro. Ad esempio, l’aumento dei contenuti e delle richieste al database potrebbe rallentare il sito, rendendo necessaria un’assistenza WordPress per:

  • ottimizzare le query SQL;
  • effettuare backup regolari del database;
  • risolvere problemi di performance;
  • proteggere il sito da attacchi informatici, come l’SQL Injection.

Grazie a un’assistenza specializzata, è possibile mantenere il sito aziendale veloce, sicuro e pronto a crescere con le esigenze del business.

Un esempio di sito dinamico è un e-commerce, dove gli utenti possono navigare tra categorie di prodotti, aggiungere articoli al carrello e completare acquisti online.

In un progetto di realizzazione di e-commerce, il database gioca un ruolo fondamentale nella gestione di:

  • prodotti: nome, descrizione, prezzo, immagini e quantità disponibili;
  • ordini: dettagli sugli acquisti, come prodotti selezionati, indirizzi di spedizione e stato dell’ordine;
  • clienti: Informazioni personali, preferenze e storico degli acquisti.

Ad esempio, una piattaforma come WooCommerce per WordPress utilizza un database MySQL (solitamente) per archiviare tutti questi dati e renderli accessibili in tempo reale.

Senza un database ben gestito, il sito potrebbe rallentare o presentare errori durante il processo di acquisto, compromettendo l’esperienza del cliente.

Per garantire che l’e-commerce funzioni sempre in modo ottimale, è essenziale prevedere interventi di manutenzione regolare, ottimizzazione del database e implementazione di misure di sicurezza per proteggere i dati sensibili dei clienti.

Come funziona un database per i website

Ecco una panoramica di come funziona:

  1. Interazione dell’utente:
    Quando un utente visita il sito web e compie un’azione, come cercare un prodotto, compilare un modulo o effettuare un login, il sito genera una richiesta specifica.
  2. Query (richiesta) al database:
    La richiesta dell’utente viene tradotta in una query (ad esempio, in linguaggio SQL) che il sito invia al database. Questa query chiede al database di recuperare, aggiungere, modificare o cancellare dati.
  3. Elaborazione dei dati:
    Il database elabora la query e individua le informazioni richieste nei suoi archivi. Ad esempio:

    • recupera la descrizione e il prezzo di un prodotto.
    • verifica i dati di accesso di un utente.
    • registra un nuovo ordine o un’iscrizione.
  4. Restituzione dei dati:
    Dopo aver elaborato la query, il database invia i dati al sito, che li presenta all’utente in modo leggibile e funzionale. Ad esempio:

    • mostra una lista di prodotti corrispondenti alla ricerca.
    • conferma l’avvenuto accesso.
    • visualizza il riepilogo di un ordine appena completato.

Oltre alle operazioni quotidiane, il database deve essere regolarmente ottimizzato, aggiornato e sottoposto a backup per garantire sicurezza e prestazioni elevate.

Database per siti internet ed e-commerce: da cosa è composto

Un database è progettato per gestire grandi quantità di dati, organizzandoli in modo che siano facilmente accessibili.

Per semplificare questo processo si organizza una struttura basata su tabelle, ciascuna dedicata a

Ad esempio, il software genera tabelle specifiche per scopi diversi, come:

  • prodotti_carrello: per memorizzare i prodotti aggiunti al carrello dagli utenti.
  • gestione_accessi: per gestire le credenziali degli utenti registrati.
  • commenti_blog: per raccogliere i commenti lasciati sugli articoli del blog.

Ogni tabella è dotata di un identificativo univoco per il progetto e di un nome descrittivo che ne chiarisce la funzione. Questa organizzazione rende più semplice mantenere il database ordinato e facile da consultare.

Quali database esistono?

Ecco le principali tipologie di database:

  1. Relazionali (RDBMS): MySQL, PostgreSQL, SQL Server.
  2. Non relazionali (NoSQL): MongoDB, CouchDB, Redis, Cassandra.
  3. In-memory: Redis, Memcached.
  4. Colonnari: Apache Cassandra, HBase.
  5. A grafo: Neo4j, Amazon Neptune.
  6. Ibridi: Amazon Aurora, Azure Cosmos DB.
  7. Distribuiti: CockroachDB, Google Spanner.

Ogni tipo è adatto a specifiche esigenze di dati e applicazioni.

Quali sono i database più utilizzati nei siti web?

I database più utilizzati per siti web sono:

  • MySQL: Popolare per applicazioni web e CMS come WordPress.
  • PostgreSQL: Scelto per progetti più complessi grazie alla sua robustezza.
  • MongoDB: Preferito per dati non strutturati e flessibili.
  • SQLite: Ottimo per siti piccoli o applicazioni con requisiti semplici.
  • Redis: Usato per caching e applicazioni in tempo reale.

Questi database coprono le esigenze di performance, scalabilità e flessibilità per la maggior parte dei siti web.

Realizzo siti web dal 2003, con il mio studio abbiamo sede a Padova, e lavoriamo in tutto il territorio nazionale per portare i siti web di aziende e imprese ad avere contatti qualificati e gli ecommerce ad aumentare le vendite.

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Ultimo Aggiornamento: 3 Febbraio 2025
Pubblicato il: 27 Gennaio 2025

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