Antonio Ligabue e la comunicazione delle PMI
Come l’artista Antonio Ligabue può aiutare le PMI nella comunicazione
Nel fine settimana appena trascorso sono stato alla mostra di Antonio Ligabue (Laccabue), genio naif dell’arte.
Mentre leggevo la sua storia e guardavo i suoi quadri, ho trovato tante analogie tra ciò che mi ha comunicato guardando i suoi dipinti e la materia che tratto ogni giorno nel mio lavoro: la comunicazione strategica (e non solo).
Con “comunicazione grafica” intendiamo la scelta di colori, le scelte stilistiche e di forma; ma anche il posizionamento di un determinato prodotto e servizio nel mondo della comunicazione per le imprese e attività commerciali grandi e piccole.
Il mio vuole essere un articolo non tanto sugli aspetti prettamente artistici, ma piuttosto vorrei parlarvi di come il modo di comunicare e il linguaggio di Antonio Ligabue mi abbiano sorpreso, e trasmesso qualcosa. Sono riuscito a vedere le analogie tra il suo trascorso di vita e le sue opere, e a cogliere le varie percezioni visive che possono catturare i visitatori.
Perché anche l’arte è una forma di comunicazione.
Quindi: non ho nessuna pretesa di essere un critico o d’arte, anzi, se trovate dei suggerimenti o ancor meglio, degli approfondimenti vi aspetto nei commenti.
Antonio Ligabue: breve prefazione per capirne meglio lo stile
La mostra, dal titolo “Antonio Ligabue. L’uomo, il pittore.” Sarà aperta fino al 17 Febbraio 2019, presso i Musei Civici agli Eremitani a Padova.
L’ esposizione monografica ha più di settanta dipinti, 7 sculture, documenti originali e un video inedito; il tutto racconta la vita di creatività di Antonio Ligabue.
Antonio Ligabue, pittore italo-Svizzero è nato a Zurigo nel 18 dicembre 1899 ed è deceduto a Gualtieri (Reggio Emilia) il 27 maggio del 1965.
La storia di Antonio Ligabue è molto travagliata e la potete leggere qui su Wikipedia; in questo post mi voglio soffermare principalmente sugli aspetti comunicativi e sulle scelte effettuate dall’artista.
L’artista ha dedicato la sua vita all’arte dove ha trasmigrato la sua vita.
Nei suoi quadri ho notato delle scelte comunicative ricorrenti, alcune di queste cambiavano anche nel lungo periodo, altre rimanevano immutate anche se camaleontiche nella forma.
Le ho raccolte in quattro punti principali, che approfondirò poi nel testo:
- Soggetto ricorrente
- I nomi dei quadri
- La firma
- L’assenza di bozza
Antonio Ligabue, il tratto distintivo
Antonio Ligabue si auto definisce “il pittore di animali” a metà della sua carriera.
Ligabue si riconosce molto nel mondo animale poiché è un mondo da cui si sente compreso (a differenza di quello umano) ed è un mondo con il quale riesce a relazionarsi.
Diventa quindi un suo tratto distintivo: disegna figure di animali praticamente in ogni quadro da lui dipinto.
Le figure degli animali, spesso feroci, ritratti con l’utilizzo di colori accesi danno forma al suo stile inconfondibile, diventando il suo “marchio di fabbrica”, e proprio questi elementi lo hanno fatto emergere e distinguere come artista. (ricordi il discorso “la tua attività come si distingue nel mercato?”)
Famoso è anche per i suoi autoritratti: 123 autoritratti, praticamente simili, ma con un piccolo animale diverso e presente in ogni quadro.
Questa scelta ha caratterizzato la lunga serie di ritratti e troviamo quadri come:
Autoritratto con cane
Autoritratto con farfalla
Autoritratto con spaventapasseri (ma in realtà è presente una rodine)
La semplicità è l’arte comunicativa di Ligabue
Un fattore che risulta spesso difficile per tutti noi è utilizzare la semplicità: Less is more, diceva Ludwig Mies van der Rohe (desiger tedesco maestro del Movimento Moderno)
La semplicità nel descrivere il nostro operato, la semplicità di riuscire ad arrivare a tutti ma dicendo grandi cose, la semplicità nel comunicare.
Questo dono Antonio Ligabue lo aveva in duplice modalità:
La semplicità del soggetto: con un unico soggetto / scena principale; aggiungendo piccoli dettagli attorno, facendo così risultare tutto perfettamente nitido e comprensibile.
La semplicità nei titoli dei sui quadri: ti aiutano subito a realizzare cosa starai per vedere.
Quindi troviamo opere come:
Cavalli con temporale
Leopardo
Cavalli Normanni
..e così via; praticamente tutti i suoi quadri seguivano questa “filosofia”
La firma e la modalità comunicativa che ti spiazza
La firma nei dipinti di Antonio Ligabue è presente in modo totalmente anomalo.
Alcune volte non si presenta, altre volte vi è, ma scritta in gotico.
Spesso è posta in risalto utilizzando il colore rosso o giallo, altre volte apparivano solo le iniziali A.L..
In altri periodi della sua vita si firma A. Libabue, altre volte Ligabue Antonio: insomma quale artista era sicuramente uno a cui piaceva rompere gli schemi.
Rompere gli schemi nella comunicazione trovo che sia un fattore importantissimo:
Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.
Edward De Bono, scrittore sul pensiero creativo
La bozza è necessaria? O sono importanti i dettagli?
Antonio Ligabue dipingeva senza prepararsi una traccia.
Dipingeva a mano libera, direttamente sulla tela, non eseguiva il classico passaggio di carboncino / matita per dedicarsi successivamente alle pennellate di colore; ma dipingeva direttamente con il colore, con pennellate sicure.
Sono rimasto impressionato dal fatto che non utilizzasse una traccia, ma allo stesso tempo teneva cura dei vari dettagli.
In particolare il quadro “Volpe che fugge” mi ha colpito molto nell’utilizzo di questa tecnica
Nella tela troviamo moltissimi particolari, ma tutto nitido: molti animali presenti “da contorno” come la farfalla, il ragno, scorpione. E troviamo anche una silhouette di una figura in mezzo al grano.
La cura nel dettaglio è una “skill” da non trascurare mai nella comunicazione.
Conosci il mondo di Antonio Ligabue?
Hai trovato qualche analogia?
Pensi che la comunicazione abbia necessità di essere sviluppata contando su un messaggio semplice, chiaro, distintivo e “creato con cura”?
Se vuoi aggiungere qualcosa ti aspetto nei commenti ;-)
Antonio Ligabue: La comunicazione che rompe gli schemi ha come valutazione:
Ultimo Aggiornamento: 2 Luglio 2023
Pubblicato il: 3 Dicembre 2018