A cosa serve un sito web (e perché non puoi farne a meno)
A cosa serve un sito web aziendale?
“A niente”, si diceva fino a qualche anno fa (sbagliando).
Con l’esplosione dei social network nella vita delle persone, tra gli anni ‘00 e gli anni ‘10, sembrava che per un’azienda l’unica cosa fondamentale fosse la presenza sui social. E poi, in ultimo ordine di priorità, tenere un sito, “perché ce l’hanno tutti”. Da aggiornare di tanto in tanto, quando c’era tempo.
Fortunatamente ora non è più così.
Le grandi aziende, le piccole/medie imprese, gli imprenditori e le imprenditrici, nonché i freelance liberi professionisti, si sono accorti che avere un sito web non è un “capriccio”.
Al contrario, è lo strumento più affidabile, visitato, redditizio per gestire la presenza on line.
- Al contrario dei social network, il sito è di Tua proprietà.
- Al contrario dei negozi, il tuo sito è aperto sempre, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
- Al contrario della pubblicità cartacea, il sito costa molto meno (e puoi sapere quanto ti rende).
Ciao sono Simone Longato e realizzo siti web dal 2003, ho la sede a Padova, ma lavoro con il mio studio professionale MAGNET per progetti sparsi in tutta Italia.
Il sito aziendale: a che cosa serve veramente
Sito internet dell’impresa: scopri a cosa può servire
Il sito aziendale è la sede virtuale in cui presenti il tuo brand, i prodotti, i servizi. È qui che l’azienda può distinguersi dalla concorrenza presentando la proposta che la differenzia da tutti. È qui che hai la possibilità di costruire l’immagine del marchio nel modo in cui preferisci, senza essere soggetto agli schemi standard di piattaforme e aggregatori di settore presenti sul web.
Il sito aziendale ti serve per:
Ampliare il mercato
Un sito aziendale può espandere il tuo mercato potenziale oltre i confini geografici. Oltre la tua città, oltre la tua regione di riferimento, oltre la tua nazione linguistica.
Ti dà la possibilità di raggiungere clienti in tutto il mondo, facendoti “vedere” e così aumentando le opportunità di collaborazione e vendita.
Ma se il tuo è un mercato locale il sito web è utile ugualmente, anzi sarò più facile da gestire e da poter a rendita.
Mostrare professionalità
Per la tua azienda, il sito è una vetrina digitale che rispecchia il suo valore. Un sito aziendale fatto bene dimostra professionalità, sottolinea i punti di forza, è fondamentale per conquistare la fiducia dei clienti.
Portfolio, unicità dei prodotti, testimonianze positive: queste sono alcune delle prove del livello della tua attività, che in un sito è utile integrare.
Offrire informazioni chiare
È il luogo prezioso in cui i clienti possono trovare tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Orari, contatti, descrizioni dei prodotti o servizi.
È fondamentale che le informazioni siano precise e aggiornate. Al contrario, con informazioni non aggiornate il sito aziendale darebbe l’idea di essere abbandonato a se stesso – e l’immagine della tua azienda ne risentirebbe.
Realizzo ecommerce e siti web che portano nuovi clienti nel tempo per le aziende.
Come sviluppare un sito: HTML o CMS?
Può sembrare un tema molto tecnico, da “smanettoni”, ma in realtà ha a che fare con la strategia che l’imprenditore o l’imprenditrice ha in mente.
Un sito si può creare in HTML (HyperText Markup Language, il linguaggio di programmazione alla base di internet), oppure si può creare con un CMS (Content Management System, il sistema più comune di gestione di contenuti – l’esempio classico è WordPress del quale sono un esperto).
Sito in HTML: cos’è e a cosa serve
Il sito in HTML, poiché è costruito direttamente scrivendo il codice, è più leggero e veloce. Data la sua “agilità” si posiziona molto meglio su Google e nei motori di ricerca.
Benché abbia bisogno di un investimento maggiore, poiché ogni riga di HTML è da realizzare a mano, consente le prestazioni più elevate per certe particolari attività che hanno bisogno di “arrivare in alto su Google” (per esempio l’infomarketing, o siti “one-page” composti da un’unica landing page).
A livello tecnico è la miglior soluzione sempre.
Sito in CMS: cos’è e a cosa serve
Il sito in CMS è fatto appunto con un “Content Management System”, cioè un sistema di gestione di contenuti già costruito, che usa al posto tuo il linguaggio di programmazione. I CMS più usati con cui si può realizzare sono WordPress, Joomla, Drupal, Shopify.
Il fatto che ci sia una struttura già pronta su cui costruire il sito consente di diminuire i tempi e i costi di realizzazione. Una varietà enorme di estensioni chiamate “plugin” consente di personalizzare le funzioni. È l’opzione da scegliere quando la struttura è corposa, e c’è spesso bisogno di aggiornarlo (aggiunta di prodotti, inserimento articoli per il blog aziendale, segnalazione di eventi periodici…)
C’è comunque da tenere conto che questo sito sarà meno leggero e veloce di un sito in HTML.
Se hai dei social network attivi, ti serve avere il sito?
Veniamo dunque al problema iniziale di questo approfondimento. Nell’era dei social network, serve davvero avere il sito?
La risposta veloce è: Sì.
La risposta dettagliata merita anch’essa di essere spiegata, perché ci sono concetti sottovalutati che rischiano di passare inosservati – salvo poi accorgersene quando… arrivano i problemi.
Controllo di proprietà
Sui social network hai la percezione di poter fare ciò che vuoi, ma non è un territorio tuo.
Semplicemente “affitti” lo spazio pagandolo con i dati personali tuoi e del tuo pubblico. In ogni momento la piattaforma social può decidere di penalizzare, eliminare, abbassare la copertura del traffico della tua pagina aziendale. Come è successo con Facebook, come è successo con Twitter, come è successo con Instagram, solo per citare alcuni casi.
Il sito web invece è casa tua.
Hai il controllo completo. Lo puoi personalizzare. Non sei dipendente da algoritmi e puoi affidare il tuo spazio online al professionista o sistemista di fiducia che scegli.
Rimarrà proprietà dell’azienda sempre, anche quando il social che oggi è di moda avrà iniziato la sua parabola discendente, e i follower accumulati su quella piattaforma si saranno trasferiti nel successivo social “di moda” di turno.
Complementarietà strategica
Se hai già una forte presenza sui social media, il sito web può essere il complemento perfetto per convertire i follower in clienti. Puoi condividere storie coinvolgenti sui social e poi guidare il tuo pubblico verso il tuo sito per approfondimenti, acquisti o interazioni più concrete.
Guarda per esempio cosa succede tra i professionisti nel settore dei matrimoni (fotografi, wedding planner, location). Raccontano sui social e su YouTube i migliori risultati dei loro lavori, e da qui indirizzano i futuri sposi interessati su una landing page (creo anche le landing!) sul sito web per prenotare il servizio. Questo è uno dei numerosi metodi che puoi usare per vendere il tuo prodotto (o corso, o servizio), per ricevere iscrizioni alle tue newsletter o campagne di e-mail marketing, per scaricare un info prodotto.
Monitoraggio del pubblico
I social network ti offrono strumenti di monitoraggio del comportamento del tuo pubblico, ma sono piuttosto limitati, sia nella quantità che nella qualità. Gli strumenti di monitoraggio che a disposizione di un sito sono più profondi e raffinati, e ti consentono di conoscere molto meglio le caratteristiche del tuo pubblico.
Questi strumenti ti permettono di sapere quante persone dai social network vengono sul sito della tua azienda, quali pagine guardano, che comportamento hanno, quanto tempo restano, dove cliccano e… cosa comprano.
Sicurezza
“Mi hanno hackerato il profilo Facebook / Mi hanno bloccato la pagina Instagram” quante volte hai sentito questa frase dai tuoi contatti, conoscenti, colleghi? A volte si trattava di profilo personale (che comporta la perdita di ricordi e conoscenze), a volte si trattava di pagine aziendali (che costa la perdita definitiva di pubblico interessato e di credibilità accumulata negli anni).
Tutto questo, con un sito web, è molto più difficile che succeda, perché disponi di un controllo esteso e sicuro che respinge l’ingresso dei malintenzionati. Non sei in un “hotel”, come accade sui social; hai un sito che è come una sede di proprietà della tua azienda, con serratura e antifurto.
Quanto costa un sito web
100? 500? 600? 900? Non diamo numeri a caso ma partiamo dal presupposto che ognuno paga quello che poi avrà.
Come puoi vedere, avere un sito ben fatto, sicuro, strategico e provvisto di monitoraggio, ti offre il massimo ventaglio di opportunità per le campagne di marketing che la tua impresa può intraprendere.
L’investimento dipende molto dalla struttura, dalla complessità, dalle dimensioni. Senza avere certezza di queste variabili, è difficoltoso dire quanto costa un sito.
Ma si può dire quanto costa NON averlo.
Non avere un sito costa moltissimo in termini di autonomia, strategia, misurazione, sicurezza. Devi per forza dipendere dalle regole di altre piattaforme. Non puoi applicare appieno le strategie di marketing aziendali. Non hai la percezione esatta dei risultati delle campagne. E rischi di trovarti senza più niente in mano, nello sfortunato caso che ti privino dei tuoi account aziendali sui social media.
La bilancia della convenienza, al di là delle cifre, propende sempre dalla parte della necessità di avere il sito.
Il tuo sito personalizzabile, redditizio, sicuro
Riformulo quindi la domanda fatta all’inizio.
Creare un sito web a cosa serve?
“A niente”… se non sai come usarlo. A niente, se concentri esclusivamente su piattaforme esterne – su cui non hai controllo – tutti gli sforzi e tutta la presenza online della tua azienda.
Se invece vuoi avere pieno controllo della tua strategia di comunicazione, promozione e monitoraggio dei risultati, allora il sito è il migliore alleato. Infinitamente più personalizzabile, redditizio, sicuro dei social network. La sede centrale in cui far crescere il tuo volume d’affari.
Se hai ancora dubbi è stata scritta anche la guida per perché è utile un sito web.
A cosa serve un sito web, ha come valutazione:
Ultimo Aggiornamento: 9 Novembre 2024
Pubblicato il: 5 Febbraio 2024